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“Qualcosa di molto speciale” di Sandy Hall

Qualcosa di molto speciale“Qualcosa di molto speciale” di Sandy Hall – New Compton Editori

Un romanzo “molto speciale” e alquanto fuori dal comune quello di Sandy Hall che presenta la storia dei due protagonisti, Lea e Gabe, in un modo del tutto nuovo e singolare!

Singolare, anche se plurali sono i punti di vista (quattordici per la precisione) attraverso cui questa storia è raccontata: i vari personaggi che ruotano attorno ai due protagonisti li osservano, li analizzano, li descrivono e si convincono di un’evidenza assoluta: Lea e Gabe dovrebbero stare insieme

Lea è al college per affrontare il semestre; si iscrive al corso di scrittura creativa dove conosce Gabe, un ragazzo dolce e gentile, e allo stesso tempo timido e taciturno. I due ragazzi sembrano gravitare attorno alla stessa dimensione e le loro vicende suscitano immediatamente curiosità tra i vari co-protagonisti che, per una sorta di cospirazione amorosa, ruotano intorno alle loro storie, convergendo verso un unico, grande fine: riuscire a far stare insieme Gabe e Lea. 

Lea sembra essere più disinvolta, ma ha notevoli difficoltà a interagire con Gabe, che, dal canto suo, appare eccessivamente taciturno e distaccato; Gabe, in realtà, deve fare i conti con le conseguenze di un incidente che ha cambiato per sempre il corso della propria esistenza e che gli rende difficile relazionarsi con gli altri, in particolare con Lea nella quale, fin dal primo sguardo, ha riconosciuto l’amore della sua vita.

I vari personaggi parlano di Lea e Gabe

A fare il tifo per loro ci sono proprio tutti: Inga, professoressa del corso di scrittura creativa, la cameriera Maxine, Bob l’autista dell’autobus, Frank, il fattorino del take away cinese da cui entrambi si servono; non mancano ovviamente le persone più vicine a loro come Maribel e Danny amici del cuore di Lea, Casey amico di Gabe e Sam fratello maggiore di Gabe.  Lea e Gabe non si raccontano mai in prima persona, ma sono sempre descritti attraverso il “point of view” di chi li circonda. A parlare di loro sono addirittura uno scoiattolo e una panchina! Attraverso i racconti dei vari personaggi conosciamo e scopriamo la vita, le emozioni, le sensazioni dei due protagonisti di questa storia.

Guarda questi due. Salgono da soli, scendono da soli, camminano da soli. Vorrei che stessero insieme. Nessuno dovrebbe essere solo tutto il tempo. E immagino che abbiano degli amici, da qualche altra parte, e che quello che vedo sia solo un minuscolo frammento delle loro vite, ma se camminano nella stessa direzione, perché non lo fanno insieme? Non dico debbano giurarsi amore eterno, ma vorrei che diventassero almeno amici. [Bob il conducente]

Critica

Questo breve romanzo che si legge in un soffio mi è piaciuto soprattutto per la sua singolarità. E’ stato divertente leggere i pensieri dei co-protagonisti sui protagonisti. In fondo è un po’ quello che succede quando pensiamo alle persone che in qualche modo ci colpiscono! Così come è stato divertente scoprire che anche la panchina di un parco può essere piacevolmente toccata da un’anima dolce e sensibile o da un bel sedere! Ops l’ho detto!

Quello seduto su di me in questo momento è tra i miei preferiti, uno di quelli che inviterei più e più volte, se potessi parlare. E il bello è che sembra appartenere a una persona che non vuole fare altro che restare seduta. Niente chiacchiere, niente movimenti inconsulti, niente scritte o gomme da masticare. “Gabe”, dice qualcuno che si siede accanto a lui. Non mi piacciono un granché queste chiappe. Turbano il mio momento di quiete. [La panchina sul prato]

Ho trovato molto bello l’approccio del racconto sulle difficoltà che possono avere i ragazzi nel parlare dei propri problemi, nonché accettarne le ipotetiche conseguenze. Ha un linguaggio molto semplice, attuale, legato proprio alla vita di tutti i giorni, dove non manca un pizzico di pathos e di romanticismo.

Autore: Monica Pizzi

Vivo a Roma con la mia famiglia, dove sono nata e cresciuta. Amo la lettura e la scrittura da sempre, mi scorre nelle vene come il mio DNA. Ho pubblicato tre romanzi e ne sono orgogliosa! Grazie a questo sito posso dare la mia opinione su quello che leggo, ne sono davvero entusiasta.

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