Franco Alesci: Concerto per Venere Franco Alesci: Concerto per Venere

Concerto per Venere di Franco Alesci

CONCERTO PER VENERE Franco Alesci

CONCERTO PER VENERE
Franco Alesci

Con Concerto per Venere Franco Alesci torna a perlustrare le problematiche dell’amore, questa volta però al tempo dei social network. Lou, il vero protagonista del romanzo, scappato per  un fatto increscioso da Venezia, raggiunta Londra, diventerà un famoso e giovane fotografo creativo e, dopo altre esperienze amorose,  si innamorerà di Kerr attraverso Twitter. Un amore un po’ strano, o forse no visti i tempi attuali, che nasce fra due persone che non si sono mai incontrate. Sono le frasi e le foto  scritte e inviate attraverso il famoso social network  a creare i presupposti per un grande amore fra i due giovani protagonisti, un amore vero e sincero. Di libri e di storie intorno ai social network ne sono  già state scritte tante e spesso il tema “l’amore ai tempi dei social network” è stato assai sviscerato con alterne fortune. In questo caso, Alesci riesce a non rendere banale una storia intensa seppur per molto tempo virtuale e non cade in certe banalità e luoghi comuni di cui la letteratura del genere è assai piena.

Sognare e immaginare

È un libro ricco di immaginazione e di sogni, che ci fa sorridere e riflettere, che ci fa amare il protagonista, il suo mentore artistico Yonutz  e l’amico Sam. E ci fa amare Kerr, descritta molto bene dall’autore, con un linguaggio che appare addirittura sensuale e melodico come il suono del violoncello della protagonista che, come artista di strada, riscalda le vie di Edimburgo in Scozia. “Ti penso e, immediatamente, si attiva un film dentro di me: piroettiamo nell’aria come pennellate di Chagall. Siamo carezze, siamo soffi, siamo stelle, siamo luci, siamo labbra che vibrano nell’aria come ali. Siamo ali, siamo la leggerezza dell’amore…ti penso, o forse, ti sogno. Mi commuovo”. È un libro romantico certo, dove il romanticismo non scivola mai nel melenso e anzi, sicuramente questa è una grande capacità dell’autore, riesce ad integrarsi con temi e argomenti diversi e assai seri. La violenza gratuita, la guerra in medio oriente, la povertà soprattutto nei paesi dell’est europeo e dell’Asia, la difficolta di poter amarsi fra persone di fede religiosa diversa, sono temi attualissimi che Alesci “integra” nella storia d’amore rendendola ancora più avvincente e, talvolta, dolorosa. Ma anche questa volta, come nei precedenti lavori, l’autore non può dimenticare da dove viene e, a mio avviso, da dove trova l’ispirazione per le sue opere: Venezia. Lo si evince da un passaggio nel libro dove Lou non può dalla bella, creativa, vivace ma spesso anche grigia Londra, scordarsi della città lagunare: “oltre al cibo, mi mancava molto la placidità di Venezia, l’atmosfera di Rialto, le barche che scorrevano lungo il Canal Grande, la laguna e quegli strani odori che salivano dai rii: un mix di sale – fango – alghe, di cui avevo nostalgia, a cui mi ero abituato fin dalla nascita e che mi aveva accompagnato come l’aria che respiravo”.

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Alesci ci regala ancora una convincente opera letteraria che, rispetto alle precedenti, appare più matura e solida e dove l’amore è ancora un sentimento che può unire e non dividere, far sognare e immaginare, trasformare in realtà quello che sembra, paradossalmente, virtuale.

Abel Books, 2013

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FRANCO ALESCI RACCONTA “CONCERTO PER VENERE”

Giannandrea Mencini

Autore: Giannandrea Mencini

Laureato in Storia, mi occupo di storia dell’ambiente e del territorio. Collaboro con alcune testate giornalistiche. Lavoro a Venezia come responsabile della comunicazione e ufficio stampa e ho scritto numerosi libri ed interventi specialistici.

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