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La biografia di Madama Cristina, duchessa di Savoia

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Il profondo abbattimento e il senso di sgomento che avevano colpito la duchessa di Savoia alla morte del marito, acuiti dal dolore ancora vivo per la perdita della piccola Caterina Beatrice, la resero per qualche giorno indifferente a qualunque problema che non fosse quello della tutela della propria intimità e di quella dei suoi figli. Tuttavia, anche in quei momenti in cui si chiudeva alle richieste insistenti dell’ambasciatore francese e dei dignitari e alle preghiere degli amici, Cristina di Borbone sentiva che vi erano effettivamente motivi importanti che esigevano la sua presenza di fronte al governo e al popolo, una presenza indispensabile per l’andamento degli affari politici.

La trama

Con il suo saggio storico Madama Cristina – Cristina di Borbone duchessa di Savoia, Simonetta Ronco mette in scena il ritratto di una delle personalità più affascinanti del Seicento europeo, la Duchessa di Savoia Cristina di Borbone (1606 – 1663), la cui tenacia le ha permesso di affrontare i conflitti politici e militari che grandi potenze come Spagna e Francia fomentavano nell’intento di asservire alla propria superiorità la fragile autonomia dello Stato sabaudo. Figlia del re di Francia Enrico IV e di Maria de’ Medici, Cristina venne data in sposa all’età di tredici anni al principe di Piemonte Vittorio Amedeo di Savoia, con cui costruì un rapporto di affetto basato sul rispetto reciproco e su un’intensa complicità, fino alla tragica morte di lui, nel 1637. A seguito della morte di Amedeo di Savoia, divenne reggente fino al 1648 – anno dell’ascesa al trono del figlio Carlo Emanuele II di Savoia – il che le valse il titolo di Madama Reale.

La biografia di Madama Cristina è un quadro complesso, in cui il ritratto di una donna di grande forza e determinazione si innesta in un affresco molto più ampio dell’Europa del XVII secolo, con particolare attenzione al Ducato di Savoia: il racconto riporta note sulla mentalità e sullo stile di vita degli anni in cui la duchessa Cristina ha esercitato il potere, quale promotrice intellettuale e artistica nell’esercizio del potere e nelle arti. La rievocazione dei momenti salienti della vita e del regno di Cristina di Borbone, poi, dà spazio anche a piccoli avvenimenti di quegli anni, talvolta solo per flash, per offrire al lettore la possibilità di un giudizio equo.

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L’autore

La genovese Simonetta Ronco è docente universitaria e giornalista pubblicista: la sua passione per la storia e la letteratura ha delle radici solide, come solo le passioni tramandate dai genitori possono avere.

Collabora con Il Secolo XIX, www.Teatro.org, Resine, Satura.

In seguito alla collaborazione con il Secolo XIX di Genova, nelle pagine della Cultura “Finestra sul Risorgimento” per le quali ha pubblicato sette biografie di personaggi femminili del Risorgimento, viene notata dalla Casa Editrice Il Capricorno, che la invita a partecipare ad una collana di biografie di personaggi piemontesi, da cui prende vita la biografia di Cristina di Borbone, duchessa di Savoia, Anguillarino d’Argento al Premio Internazionale Archè 2006 e finalista al premio Carver 2007. A questo saggio fanno seguito altri romanzi: nel 2006 pubblica Adriana. Una straniera a Sanremo, nel 2008 Segreti – Gran Premio della Giuria per la Sezione Narrativa Città Della Spezia 2008 – Giulia di Barolo, una donna fra Restaurazione e Risorgimento – finalista al Premio Letterario Internazionale “Trofeo Penna d’Autore”-  La Settima onda – finalista al Premio Tindari – Se tornerai; Giuditta Bellerio Sidoli. Vita e amori; Melagrane e fichi d’India, Mazzini, Ritorno a Blessy; Février e l’enigma degli uccelli. È autrice inoltre di lavori teatrali e sceneggiature di fiction.

Simonetta Ronco

Foto di Simonetta Ronco

Lo stile 

La biografia di Madama Cristina mantiene il rigore richiesto al linguaggio ed alla costruzione  di un saggio storico e ne rispetta le caratteriste: lo stile preciso e scevro dai commenti personali è corredato da descrizioni minuziose volte ad inquadrare il tempo ed il luogo, con particolare attenzione ai dettagli; sullo sfondo di guerre incalzanti, teatro di morte e violenza, si aprono visioni di feste, balli, spettacoli acquatici, matrimoni principeschi, perché, come ammette la stessa autrice “occorre sempre una certa dose di poesia per contribuire ad un’efficace ricostruzione del passato“.

Storia e ritmo del vissuto individuale viaggiano di pari passo, ponendo l’enfasi agli eventi storici di quel periodo, soprattutto ai rapporti diplomatici tra Francia e Spagna e ai riflessi che tali rapporti avevano sulla vita dei regnanti.

Autore: Monica Pintozzi

Come controller, ho appreso che i numeri contano solo se li sai analizzare, come lettrice che le parole contano solo se le sai utilizzare. Maniaca del dettaglio, pretendo che il libro rispetti lettore e sintassi; ignoro volentieri testi pieni di parole e concessioni dal sapor di refuso. Il libro è regalo per me non per l’autore.

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