Intervista a Ilario Trevisan, autore de "Il Paradiso violato" Intervista a Ilario Trevisan, autore de "Il Paradiso violato"

Intervista a Ilario Trevisan, autore de “Il Paradiso violato”

Ilario Trevisan

Ilario Trevisan, quarant’anni con un’azienda del gruppo IRI dove ha svolto incarichi all’estero, dall’Argentina alla Cina e dalla Svezia all’Africa, soffermandosi in alcuni paesi, in particolare l’Egitto, la Guinea Equatoriale e la Bulgaria, dove ha potuto svolgere attività nell’ambito dei finanziamenti Phare. Ha inoltre collaborato su progetti finanziati dall’UNIDO e IMO. Pensionato dal 1994, consulente alle imprese. In questa intervista ci parla del suo Il Paradiso violato

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Il romanzo vuole porre l’attenzione del lettore sulla realtà di una povera isola che da paradiso terrestre si sta trasformando in una bomba ecologica. L’intreccio della trama da l’opportunità al lettore di inserirsi gradualmente nella storia per poi essere trasportato, attraverso travagliati percorsi, ai giorni nostri dove le vicende umane troveranno conferma sul loro futuro.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Quarant’anni passati in giro per il mondo mi hanno portato a conoscere diverse mentalità e persone. L’essere rientrato nel mio paese mi ha fatto tornare alla realtà e alla meschinità degli amici al bar. Per disperazione mi sono messo a scrivere romanzando le varie situazioni incontrate nella vita. Ora i personaggi mi prendono la mano e scrivono la storia da soli.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Mettersi a scrivere guardando il giardino che sta di fronte ti ispira e ti fa ritornare alla memoria ambienti e luoghi che hai visitato. Pertanto quell’albero che sta lì, alla tua finestra di casa, diventa di volta in volta un Baobab africano oppure una palma del delta del Nilo. Ecco che lo scrivere diventa il mezzo per ritornare a viaggiare. Il tempo passa, forse anche un anno. Chissà?

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Ho una passione per le storie ambientate nella natura dei luoghi lontani dalla tua normale vita di tutti i giorni. Dove ho trovato una simbiosi di interessi e di descrizione di luoghi a me noti è senza dubbio Wilbur Smith del quale ho letto tutti i romanzi. L’intreccio delle storie, anche se romanzate, si ispirano alla realtà dei luoghi descritti. Mi piace viverle insieme ai suoi personaggi.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Mississippi Blues – The Best Of Mississippi Blues.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Quarant’anni di vita vissuta raccontata e romanzata attraverso i miei libri sino ad ora scritti: Il paradiso violato; Il segreto del Faraone Userkare; L’oro dei Traci. Una biografia: I ricordi del Nonno – Per non dimenticare il passato.

Autore: Redazione

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