Intervista a Gianni Scardamaglia, autore de "La storia di Lamezia Terme 1968/2018" Intervista a Gianni Scardamaglia, autore de "La storia di Lamezia Terme 1968/2018"

Intervista a Gianni Scardamaglia, autore de “La storia di Lamezia Terme 1968/2018”

La storia di Lamezia Terme

Gianni Scardamaglia, sessantacinque anni, maestro, allenatore di calcio, ha tre figli e tre nipotine. Vive a Lamezia Terme. In questa intervista ci racconta il suo testo dal titolo La storia di Lamezia Terme 1968/2018.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Tratta la storia del comune di Lamezia Terme, sorto nel 1968 dall’unione di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia. Oltre alla storia, all’economia, al commercio, al turismo, alla cultura e allo sport della città, il libro contiene una minuziosa ricostruzione delle elezioni politiche a livello comunale, regionale e nazionale.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Sono un maestro della primaria che ha iniziato a scrivere di sport (sono anche allenatore di calcio). Poi, nel 2010 ho scritto il libro “Il maestro G., le riforme e la Gelmini”, molto critico nei riguardi della riforma del ministro lombardo. A marzo del 2017 ho scritto “Cuore 2017”, ricco di esperienze scolastiche vissute direttamente e di ironia nei confronti del ministro Giannini.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho scritto questo libro in cinque mesi. Gli ultimi mesi in un periodo per me difficile per motivi di salute ora completamente risolti. La determinazione a finire il libro è stata tanta.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Vorrei somigliare al giornalista/scrittore Serra. Mi piace la sua arguzia, l’ironia debordante e ammiro la sua preparazione. Il mio libro si può paragonare a tutti quelli che raccontano la storia di una città, ma contiene tre/quattro sezioni dal contenuto allegorico che io reputo molto interessanti per ravvivare il testo.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Filippo Tofani, autore di “Da qualche parte in Toscana”

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

La vita è bella.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

A volte anche in un autore sconosciuto si può scoprire qualcosa di interessante o divertente. Quello non sono io.

Autore: Redazione

Condividi Questo Post Su