Intervista a Walter Visconti, autore de "Calarsi" Intervista a Walter Visconti, autore de "Calarsi"

Intervista a Walter Visconti, autore de “Calarsi”

Calarsi

Walter Visconti è nato a Milano nel 1948. Scrive poesie e testi di narrativa, e sul calcio. È perito chimico. Vive a Gessate. In questa intervista ci parla del suo Calarsi

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Calarsi è un libro di filosofia di buon comando, come a me piace definirlo. È un libro che parla di qualità e di sensibilità, quest’ultima intesa come sesto senso da coltivare e educare nel rispetto delle regole, dei principi. Il libro dovrebbe contribuire a migliorare noi stessi attraverso la conoscenza di noi stessi e degli altri attraverso, appunto, la calata nelle soggettività.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Scrivo da quando ero adolescente (ora ho 69 anni), poesie, scritti vari, poi articoli, libri di sport, romanzi e saggistica. Ero amante dei romanzi di Verne. All’inizio volevo emularli.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

L’ho composto e ripreso, rifatto e corretto numerose volte, è frutto di elaborazioni e meditazioni, e anche della conoscenza di un prete, che mi ha spronato a concluderlo.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Mi piace l’esposizione chiara, ma nel contempo precisa, quasi mai priva di osservazioni che la possano rendere appetibile. Pongo attenzione alla musicalità della frase. Importante ritengo sia la ricerca della giusta aggettivazione.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Secondo movimento della Sinfonia 40 di Mozart.

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Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Sono sincero. Mi farebbe piacere che qualcuno di Voi, finalmente, si accorgesse di me. E dico a Voi: leggendo Calarsi vi farete un bel regalo.

Autore: Redazione

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