Intervista a Lorenzo Marotta, autore de "Il sogno di Chiara" Intervista a Lorenzo Marotta, autore de "Il sogno di Chiara"

Intervista a Lorenzo Marotta, autore de “Il sogno di Chiara”

il sogno di Chiara

Docente di filosofia, Lorenzo Marotta ha collaborato fin da giovane con giornali e riviste culturali, occupandosi di libri, eventi culturali, incontri con autori. Scrive per la pagina Cultura del quotidiano La Sicilia. Ha pubblicato quattro romanzi: Le ali del Vento 2012, Le ombre del male, 2013, Il sogno di Chiara 2014, Mailén una verità nascosta 2016. Racconti: La voce del cuore; Poesie. Altro.

Parliamo subito del tuo libro Il sogno di Chiara. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Il sogno di Chiara (2014) è un racconto di un viaggio interiore, prima ancora che fisico, di una giovane ventenne alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto e che neppure lui sa dell’esistenza di lei. Nata da un atto di violenza, la madre rivela tardi la verità alla figlia, suscitando sentimenti contrastanti nel suo animo: di odio per il male causato ma anche di vagheggiamento per lui.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Il romanzo continua la narrazione iniziata nel primo Le ali del vento (2012). Desideravo scandagliare la sofferenza data dalla mutilazione di una ragazza che cresce nell’assenza del padre e che, dopo, sa di non essere il frutto di un atto d’amore. Una scrittura al femminile dove arte, sentimenti, coraggio, si intrecciano assieme. Il mio amore per la scrittura nasce da un bisogno interiore.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Scrivere è un’immersione in una realtà sconosciuta. Ho un’idea coltivata dentro che poi incomincia a prendere corpo con la scrittura, evolvendosi man mano. Per alcuni mesi, anche un anno, vivo in simbiosi con i personaggi. Sono loro a condurmi attraverso le parole, le emozioni, le gioie, le passioni che provano nel contesto della vicenda narrata. C’è mistero nella creazione narrativa.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Leggo molto. Mi confronto continuamente con tanti scrittori europei e non. Di ognuno apprezzo qualcosa: lo stile asciutto, l’intreccio, il realismo magico, eccetera. Tra gli autori Murakami, Mo, Carofiglio, Murgia, De Giovanni, Roth, eccetera.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Black Atlass – Sacrifice ( feat. Jessie Reyez).

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Leggete i miei romanzi e vi troverete coinvolti con una scrittura leggera capace di arricchire la mente e riscaldare il cuore. Non sono banali né barbosi. Provare per credere! 

Autore: Redazione

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