Intervista a Rebecca Evestar, autrice de "REBIRTH" Intervista a Rebecca Evestar, autrice de "REBIRTH"

Intervista a Rebecca Evestar, autrice de “REBIRTH”

Rebecca Evestar è lo pseudonimo nonché l’alter ego di una ragazza che desidera far amare il fantasy ad un pubblico sempre più ampio. Italiana, si sente irlandese e ha il cuore in Egitto. A breve il libro REBIRTH, di cui ci parla in questa intervista, sarà disponibile in versione e-book e cartacea per consentire agli appassionati del genere di innamorarsi delle avventure della protagonista, Erin, e della sua vita tra gli elementali e una nuova, terrificante, inquisizione. 

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

REBIRTH non è il solito romanzo fantasy. Troveremo una storia d’amore tra esseri sovrannaturali e delle verità su ciò che sopravvive del paganesimo europeo: informazioni prese dagli scritti dello storico J. Michelet, riferimenti reali tratti dai racconti di W. B. Yeats, documenti della scrittrice V. De Angelis e studi dell’antropologa M. A. Murray, il tutto sullo sfondo della meravigliosa Irlanda.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

La scrittura mi ha reso libera. Per esprimersi apertamente, scrivere è di certo il miglior mezzo per comunicare. Ho sempre amato l’arte, disegno, dipingo, ho studiato restauro e ho fatto la ballerina ma scrivere è quello che mi fa stare meglio. Ho cominciato scrivendo in prosa poetica, senza filtri, tutto ciò che mi passava per la testa, ma poi, REBIRTH è nato da solo. Diciamo che ha vita propria.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ogni volta che avevo cinque minuti liberi, mi fiondavo al computer per scrivere, revisionare, aggiungere, cancellare, anche di notte, anche con la febbre. REBIRTH è sbocciato lentamente e, quando ci lavoravo, era come se spuntasse in me un sentimento di gioia, la creatività aveva il sopravvento e io non potevo fermarla. Mi sono divertita a scrivere e sto continuando a farlo, sperando che piaccia.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Ovviamente non posso neanche minimamente sperare di aspirare a somigliare ai grandi della letteratura fantasy, come J.R.R. Tolkien, ma li ammiro infinitamente e sono fonte continua di ispirazione. La metodologia di scrittura però, sia moderna che non e qualche argomento, la potrei definire “Carrolliana” e “Coheliana”, se mi passate i termini!

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Senza ombra di dubbio, la musica migliore da ascoltare mentre si gusta REBIRTH è la musica celtica, in particolare l’album “Chaosmos” dei Whisky Trail, dove descrivono, in musica, gli elementi del nostro pianeta. Ma aggiungerei i miei amatissimi The Cranberries con la mitica voce di Dolores O’Riordan che regala un sottofondo magico alla lettura, senza dimenticare, però, la musica rock dei Verdena.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

REBIRTH spiega che si può sempre scegliere, basta considerare che tutto ricadrà su di noi, prima o poi, in questa vita o nella prossima.

Autore: Redazione

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