Intervista a Mila Fois, autrice de "ARDA 2300" - RecensioniLibri.org Intervista a Mila Fois, autrice de "ARDA 2300" - RecensioniLibri.org

Intervista a Mila Fois, autrice de “ARDA 2300”

Arda 2300Da sempre appassionata di mitologia, sciamanismo e antichi misteri, Mila Fois cerca di avvicinare il più possibile la gente al meraviglioso mondo popolato da divinità ed eroi del passato. Per mezzo dei suoi romanzi, sempre caratterizzati dall’amore per la storia e per la tradizione antica, racconta storie capaci non solo di appassionare, ma anche di far riflettere.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca

ARDA 2300 è un romanzo cyberpunk dal cuore norreno, affronta temi legati alla fantascienza restando però fedele alla cosmologia nordica. Corre l’anno 2300 e, in un mondo messo in ginocchio dal conflitto tra uomini e automi, gli dèi fanno inaspettatamente ritorno, creando Yggdrasil, l’albero del mondo, e dando nuova vita a un pianeta ormai morente, che sembrava aver dimenticato le proprie origini.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Questa passione mi accompagna da sempre, da prima ancora di conoscere l’alfabeto. Da bambina disegnavo scarabocchi sulle vecchie agende, pretendendo poi di aver scritto una storia e leggendola a genitori e nonni. Frequentavo l’asilo quando ho voluto imparare a scrivere, sentivo di non poterne proprio farne a meno, e da allora non ho mai smesso di riempire fogli e quaderni con storie e racconti.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho impiegato circa un anno a terminare ARDA 2300 e devo ammettere di essermi davvero divertita. Di solito non mi piace pianificare: lascio che siano i personaggi a guidarmi e, spesso, anche a sorprendermi, nel corso delle loro avventure. Scrivendo mi si aprono interrogativi, vado alla ricerca di misteri e verità, mentre il tempo scorre senza che nemmeno me ne accorga.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Filippo Tofani, autore di “Da qualche parte in Toscana”

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

In verità non so, e non oso, paragonarmi a qualche grande scrittore, ma se potessi scegliere, mi piacerebbe avere l’ironia di Terry Pratchett, la cultura di Tolkien e la profondità di Hesse. Per quanto riguarda il mio libro, vorrei che potesse avvolgere il lettore e sorprenderlo, come Harry Potter, e allo stesso modo lasciare qualcosa di prezioso, come Siddharta.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Vista l’ambientazione norrena, consiglierei le atmosfere oniriche e nordiche dei Wardruna o degli Heilung.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Tramite i miei libri vorrei accompagnarvi in un mondo popolato da divinità ed eroi, alla ricerca delle nostre radici e di quel raggio di verità capace di illuminarle.

Autore: redazione

Condividi Questo Post Su