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Intervista a Fabrizio Nelli, autore de “Con il Giglio nel cuore”

Con il giglio nel cuore Fabrizio NelliNato nel 1958 a Pontedera (PI), Fabrizio Nelli vive a Castelfranco di Sotto (PI) dove lavora come bibliotecario nella locale Biblioteca Comunale. Ha pubblicato “Tira marino! Alla ricerca dell’anima del paese” nel 2013 e il romanzo “Rapsodia Toscana” nel 2016.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca

L’editore (Antonio Tombolini) lo ha chiamato romanzo. Si tratta di un canto d’amore per l’Isola del Giglio che ha rischiato di non essere più la stessa dopo il naufragio della Costa Concordia.
Storie, persone, emozioni dei tanti soggiorni che ho fatto sull’isola. Un luogo incantato dove si può riscoprire il gusto autentico delle piccole cose, dove passato e presente vivono in armonia.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Sono un bibliotecario, l’amore per la lettura mi ha portato alla scrittura. Un giorno ho creato un personaggio e l’ho inseguito: così ho iniziato a scrivere.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Il libro non è molto lungo, tuttavia ci ho messo quasi un anno per scriverlo. Sono dovuto tornare anche sull’isola per vedere con i miei occhi la presenza ingombrante delle nave. Cerco di scrivere qualcosa quasi tutti i giorni e ogni volta revisiono il testo scritto nei giorni precedenti.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

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Il mio mito è Gabriel Garcia Marquez. Mi piace molto anche Murakami, ma se devo dire un nome che è mi più vicino, direi Vasco Pratolini. Il libro potrebbe assomigliare ad una memoria dei viaggiatori del passato che raccontavano le atmosfere dei luoghi visitati.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

La musica pervade l’isola. Piace ai musicisti che ci vengono a soggiornare ed ha anche una propria musica scritta da maestri e cantautori locali. Così anche il testo richiama alcune canzoni. Se dovessi scegliere una colonna sonora sceglierei il violino di Uto Ughi che ha una casa proprio a Giglio Castello.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se hai voglia di una vacanza autentica dove riscoprire il gusto delle piccole cose della vita, questo è un libro che fa per te.

Autore: Redazione

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