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Seconda navigazione | Donatella Moica

Seconda navigazione” è il romanzo di Donatella Moica, edito dalla casa editrice Edizioni della Meridiana.

Il titolo, intriso di sfumature filosofiche, anticipa la necessità di reagire positivamente dinanzi ad un ostacolo improvviso.

Le vicende ruotano attorno a tre personaggi diversi: Alice, Carmen e Sasha, tutti accomunati da una situazione familiare difficile che li ha inevitabilmente intrappolati. Nel complicato rapporto tra genitori e figli è facile uscire fuori strada: è così che l’imperfezione umana induce alla scelta sbagliata, in un primo momento confusa con la tanto bramata libertà.

Figlia di un soldato nazista nonché ex insegnante di musica, Alice ha assistito alla fuga del padre incapace di perdonarsi i crimini di guerra commessi. Non condividendo questa scelta egoistica, Alice trasforma l’odio in profonda sofferenza.

Per riflesso entra in forte competizione con la sorella Agnese, sentimento tormentato che condizionerà molte decisioni future. Sasha è invece un famoso pianista, da sempre acclamato dal pubblico musicale ma non allo stesso modo apprezzato dalla madre, di nobili origine russe. Paradossalmente s’innamora della musica quando all’età di cinque anni, per punizione, la severità materna lo obbligò a sedersi davanti a un pianoforte.

Quel nodo emotivo che lo separa dalla madre influirà sulle relazioni con le donne, di cui non riesce mai ad innamorarsi completamente. Un’improvvisa malattia gli aprirà gli occhi su ciò che davvero conta nella vita.

Carmen, infine, è una bellissima donna in fuga dalla propria famiglia a causa di un tradimento che finirebbe per metterla sulla bocca di tutti. I dubbi la perseguitano ma i suoi tratti distintivi sono il pragmatismo e la concretezza: saranno queste le ancore di salvataggio per Alice e Sasha, inconsapevoli di curare con il loro affetto le ferite silenziose di una donna forte. Alla ricerca di un luogo genuino e incontaminato, puro come quel mondo che tanto desidererebbero, si ritroveranno nella pensione Nautilus di cui Alice è proprietaria: la tenacia delle onde del mare li spronerà nella ricerca determinata di una nuova rotta perché il più grande esploratore è colui che non perde mai la speranza nel più burrascoso dei mari.

L’autrice

Donatella Moica, classe 1969, nasce in Sardegna. Sin da piccola la scrittura entra a far parte della sua vita, insieme ai libri della biblioteca di scuola e alla passione per il viaggio.

Dall’età di quindici anni matura un forte interesse per le nuove culture, subendo il richiamo di mari lontani che eserciteranno su di lei una forza magnetica. Il suo grande interesse si trasforma lentamente in vero e proprio lavoro: dopo aver vissuto per molti anni alle Maldive, nel 2004 si trasferisce a Pistoia, preservando il dolce ricordo del mare.

In una vita in continua evoluzione, la lettura e la scrittura restano i suoi punti cardine: articoli tematici, interventi su numerosi blog, molti dei quali legati al suo lavoro, la portano a nutrire un reale interesse per il mestiere dello scrittore.

Pubblica così i primi due saggi dedicati al mare: “Appunti per il Naturalista Subacqueo” e “Meraviglie dei Tropici”, edito da Gribaudo. “Seconda Navigazione”, selezionato tra i dieci libri che concorreranno al “Premio dei Lettori”, è il suo terzo progetto ma in realtà è il primo vero e proprio romanzo che alla potenza catalizzatrice del mare unisce una ricca descrizione introspettiva della natura umana, in tutte le sue preziose debolezze.

Nel cassetto una nuova storia da raccontare incentrata attorno alla tematica molto attuale dell’effimero: un’altalena tra la cultura occidentale e orientale che ancora una volta indaga sul senso della vita e della morte.

Per maggiori informazioni, visitate il sito web dell’autrice o la sua Pagina Facebook.

Lo stile

Seconda navigazione” si connota come un romanzo psicologico e riflessivo che vira verso il nucleo dell’emotività intellettiva. Ognuno dei tre protagonisti assiste al lento scivolare della vita dalle proprie mani, e il non sentirsi più padroni del timone spaventa al punto da preferire la fuga. Spesso però le esperienze negative sono le più grandi maestre: scappare è da tutti, reagire è la scelta coraggiosa di chi ne ha colto il vero messaggio.

Il tema della ripresa individuale è condensato già nel titolo di matrice platonica, nel recupero della metafora del mare: così come il filosofo marcava il passaggio dalla sfera del sensibile a quella del sovra-sensibile, allo stesso modo l’autrice sprona con un racconto che ne è il principale strumento a non arrendersi dinanzi alle paure, agli spettri che influenzano quotidianamente l’agire umano.

La difficoltà tempra, la speranza va sempre interpellata: la bussola con cui ricalcolare il percorso esistenziale va oltre ogni evanescente apparenza. È così che ha inizio la seconda navigazione, sul calare dei venti che lasciano l’imbarcazione in stallo. L’unica risorsa che può salvare è nella stiva della stessa barca: così come le risposte alle domande più critiche si trovano in fondo all’animo di ogni singolo individuo.

Sulla scia di questa coerenza tematica, Donatella accoglie uno stile semplice e diretto, che arrivi con efficacia a tutti, indistintamente. Amante della musica, con questo titolo allegorico l’autrice allude anche al brano di Roberto Cacciapaglia, colonna sonora delle lunghe nottate trascorse a scrivere.

Per l’acquisto del libro, cliccate qui

Autore: redazione

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