"Legione- Susanna" di Simona Colombo "Legione- Susanna" di Simona Colombo

“Legione- Susanna” di Simona Colombo

legione susannaLa Trama

La Legione Segreta è un’organizzazione mondiale millenaria che si occupa di risolvere misteri naturali e soprannaturali. Susanna entra a farne parte in quanto dotata di un forte sesto senso matematico e dunque candidata ideale per l’imminente progetto Orizzonte; viene pertanto prelevata dal luogo di un terribile incidente dal quale si sveglierà dopo diciannove anni e trasportata su un’isola misteriosa.

“Era come le aveva detto Dyonisos: una bambina al primo giorno di scuola, abbandonata tra sconosciuti in un ambiente nuovo, con solo una vaga idea di ciò che l’aspettasse e nessuna di come comportarsi”

Sull’isola inizierà l’avventura vera e propria. Susanna, infatti, insieme ad altri prescelti verrà addestrata per la missione epocale che la Legione vuole portare a termine: creare una serie di avamposti interstellari che fungeranno da base tecnica per lanciarsi nell’esplorazione dell’universo. La giovane protagonista dovrà fare ricorso al suo spirito coraggioso e alla sua tempra forte, per riscoprirsi novella esploratrice di un mondo sconosciuto; e passerà dal non credersi all’altezza di niente allo scoprirsi pronta a migliorarsi per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che si è posta.

Tema fondamentale di Legione- Susanna è il viaggio nello spazio. Eppure, definirlo un semplice romanzo di fantascienza sarebbe riduttivo. Tra le sue righe prendono corpo una serie di riflessioni etiche sulle nuove tecnologie che potrebbero potenzialmente cambiare il destino dell’umanità, considerazioni sulla bellezza del nostro pianeta, caratteri molto ben delineati anche dal punto di vista psicologico che collaborano per uno scopo comune. Tutte queste tematiche sono strettamente collegate poi alla dimensione storica: diversi capitoli sono ambientati nel passato, alcuni personaggi provengono proprio da epoche remote; essi raccontano di come hanno contribuito allo sviluppo della Legione Segreta e conducono il lettore a spasso nel tempo.

L’autrice

Simona Colombo nasce e cresce a Monza. Appassionata di lettura e documentari, viaggia ogni volta che le è possibile. Scrive da quando era bambina; inizialmente riempiva quaderni su quaderni di disegni sui quali creava poi una storia. Ma se allora scrivere era per lei solo un’attività che le permetteva di dare vita alle sue fantasie, oggi è diventata una scrittrice più consapevole, che riversa nei suoi libri se stessa e le esperienze che vive in giro per il mondo. I suoi racconti di viaggio l’hanno portata a vincere il premio Silver al concorso Go Around the World nel 2013; ma Simona non si limita alla letteratura di viaggio, anzi, ama spaziare tra diversi generi: horror, archeologia, magia, fantascienza, avventura.

Per la saga Legione ha già scritto River, che narra della genesi di un eroe e di come la sua vita cambi nel momento in cui entra a far parte della Legione Segreta, e Gabriel, che affronta il tema dei viaggi nel tempo. Susanna è il terzo libro della saga; ha richiesto sei mesi di impegno per la stesura, più un altro paio che si sono resi necessari per l’editing e la revisione. Al momento l’autrice sta lavorando ai due capitoli conclusivi della saga Legione e sta organizzando diversi incontri dal vivo da novembre 2015 a febbraio 2016 in diverse città italiane (Milano, Torino, Pavia, Lanciano), per presentarsi al suo pubblico fuori dal web. In parallelo, sta sperimentando una nuova forma di interazione con i suoi lettori: pubblicare dei racconti gratuiti sul suo sito web per avere un riscontro immediato e dunque comprendere punti di forza e debolezze della sua scrittura.

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Ulteriori informazioni e curiosità sui libri di Simona Colombo si trovano sul sito www.scrittiapenna.it, mentre il blog Semm de Passacc raccoglie foto, video e racconti delle avventure della scrittrice in veste di esploratrice.

Lo stile

Lo stile di Legione-Susanna è quello tipico di Simona Colombo, che ritroviamo in tutti i suoi libri: semplice e diretto, frutto della convinzione dell’autrice che la parola giusta al momento giusto possa condurre il lettore nel cuore della scena. Nessun eccessivo virtuosismo, nessuna ricerca di sinonimi troppo raffinati, i quali potrebbero costituire un’arma a doppio taglio: rischierebbero di distrarre dalla lettura, a scapito delle parole più spontanee che invece spesso sono quelle più adatte. Punto di forza della narrazione di Susanna sono le descrizioni della natura; ma è pur vero che in questo romanzo, come in tutta la saga Legione, la scrittrice ha dovuto porre particolare attenzione nel descrivere le tecnologie utilizzate nel corso della missione, quindi giocoforza è stato necessario un uso più frequente di termini tecnici.

Susanna, a causa della sua trama perlopiù fantascientifica, non può certo essere al 100% autobiografico. Eppure, ritroviamo al suo interno dei rimandi alla personalità di Simona Colombo; questo avviene soprattutto nella protagonista, nel suo sentirsi inadeguata, nella sua insicurezza di fondo che diventa poi capacità di mettersi in gioco e arrivare lontano, oltre persino le proprie aspettative. La figura di Susanna è poi ispirata a una grande amica dell’autrice, venuta a mancare tre anni fa, alla quale il libro è dedicato: un’esploratrice nel senso proprio del termine, una donna che amava girare il mondo, quasi sempre in solitaria. Anche gli altri personaggi del romanzo non sono ispirati a persone reali, seppur ne rappresentino alcuni tratti. La maggior fonte di ispirazione per Simona Colombo sono stati invece i paesaggi: in particolare, l’ambientazione in un’isola del Pacifico nasce dall’unione degli aspetti di diverse isole che la scrittrice ha visitato negli anni, quali le Hawaii, l’Indonesia, Stromboli; la sua esperienza dell’immersione nella Grande Barriera Corallina australiana ha invece ispirato le scene subacquee.

Il pubblico ideale per Legione-Susanna è costituito da tutti quei lettori che sono alla continua ricerca di un genere nuovo o dagli amanti dell’avventura. Una storia simile può intimorire chi preferisce le trame lineari, ma nel momento in cui si accetta la sfida si sperimenta subito l’entusiasmo di entrare in una nuova dimensione. Bisogna evadere dall’idea di approcciarsi ad un romanzo classificabile in un genere ben definito, per lanciarsi in un viaggio che mescola reale e immaginario, tra presente e passato, astronavi e sirene, da effettuare leggendo il libro dalla prima all’ultima pagina.

Autore: Caterina Geraci

Leggo da sempre, leggo dovunque, leggo perché ritengo che vivere una sola vita sia tremendamente noioso. Soprattutto se quella vita la vivi in un paesino in provincia di Palermo. Per fortuna viaggio tanto, e non solo con la mente. Ah, dimenticavo: sono molto poco brava a descrivermi in poche righe; ma questo si era capito, no?

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