Molte vite un solo amore di Brian Weiss Molte vite un solo amore di Brian Weiss

Molte vite un solo amore di Brian Weiss

Molte vite un solo amore recensioneAvevo letto questo libro più di un decennio fa, mi colpì la copertina e solo dopo averlo assaporato scoprii che fu lui a scegliere me! L’ho ripreso in questi giorni proprio perché sono venuta a conoscenza che il dott. Brain Weiss è in visita a Roma per un seminario. In Molte vite un solo amore il dott. Weiss ci parla della terapia regressiva e cioè della guarigione del paziente attraverso l’ipnosi, risalendo alle vite precedenti per cercare la chiave delle ansie e dei malesseri attuali, che in realtà sfociano in vere e proprie patologie. Questo trattato è molto insolito e perciò, secondo il mio punto di vista, è molto originale.  Non tratta l’argomento con paroloni e in modo del tutto scientifico ma, bensì, lo fa in chiave romanzata, raccontando il caso clinico di due suoi pazienti, scoprendo durante la terapia il loro profondo legame pur non conoscendosi.

Se non sarai calato pienamente nel presente, ti guarderai intorno smarrito, e lei se ne sarà già andata. Perderai così il sentimento, l’aroma, la delicatezza e la bellezza della vita. Sarà come se la vita ti passasse veloce davanti. Il passato è passato. Fanne tesoro e lascialo andare. Neppure il futuro è qui. Fa’ pure dei piani per il futuro, ma non sprecare il tuo tempo a preoccupartene. Quando avrai cessato di rimuginare ciò che è già accaduto, quando avrai cessato di preoccuparti di ciò potrebbe accadere, allora sarai calato nel momento presente. Allora comincerai a sentire gioia nella vita.

Elizabeth e Pedro sono due ragazzi che conducono la loro vita ognuno con diversi problemi, e assolutamente non si conoscono. Elizabeth si avvia nella strada della depressione a causa di un amore sbagliato, mentre Pedro fa fatica a gestire la sua esistenza, primo per aver perso il fratello e poi a causa di una relazione difficile con una donna sposata. Il dott. Weiss comincia la loro terapia e dopo averli regrediti in un passato lontanissimo si accorge che i racconti dei due ragazzi, avvenuti in momenti differenti, combaciano, essendo stati partecipi entrambi di una vita dove hanno condiviso insieme un legame molto stretto.

Mentre gli parlavo, Pedro sembrava rilassarsi sempre più. Cominciò ad entrare in uno stadio più profondo. Il suo respiro rallentò, i suoi muscoli s’ammorbidirono. Sembrò sprofondare ancora di più nella poltrona bianca. Sotto le palpebre chiuse, i suoi occhi si muovevano lentamente, segno che cominciava a visualizzare delle immagini. Piano piano lo feci regredire nel tempo.

È una lettura molto interessante che ci fa porre diverse domande: è vero che siamo in questa terra passando per una serie di altre vite? Quante vite abbiamo vissuto e sofferto prima di approdare in questa? Le persone che siamo diventate oggi, lo dobbiamo anche al percorso delle nostre vite precedenti? Ma soprattutto, le persone che oggi amiamo, sono le stesse con cui abbiamo percorso il tempo e, se sì, in che modo? La mia curiosità è infinita come lo scorrere dei secoli di cui parliamo.

Quando entrò nel mio studio per il suo terzo appuntamento, Elizabeth mi sembrò meno depressa. Il suo sguardo era più brillante. “Mi sento più leggera,” spiegò. “Più libera…”. La sua breve rievocazione di quando era stata un ragazzo spazzato via dalla barca, aveva fatto piazza pulita di alcune sue paure. Non già l’avversione per l’acqua o il buio, ma angosce più profonde e più basilari, la paura della morte, la paura dell’estinzione.

Tuttavia la storia tra Pedro ed Elizabeth è molto bella e appassionata, una storia che loro inseguono attraverso i secoli. Un legame forte e indissolubile che li unisce fin dai tempi più remoti e che sembra destinato a riunirsi ancora, rappresentando per entrambi la soluzione per una loro guarigione definitiva. Un amore infinito, e quando parliamo di questa parola incarniamo in lei tutta la sua vera essenza.

Autore: Monica Pizzi

Vivo a Roma con la mia famiglia, dove sono nata e cresciuta. Amo la lettura e la scrittura da sempre, mi scorre nelle vene come il mio DNA. Ho pubblicato tre romanzi e ne sono orgogliosa! Grazie a questo sito posso dare la mia opinione su quello che leggo, ne sono davvero entusiasta.

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1 Commento

  1. Mia moglie sensibile al tema dopo aver letto dei libri di Weiss invitò anche me alla lettura. Io incuriosito ho accettato ma le teorie di Weiss non mi hanno per niente convinto anzi trovo il suo lavoro un business ben concepito.
    Vedendo che io avevo considerato la reincarnazione una sciocchezza priva di fondamenti mia moglie ha invitato un suo vecchio amico alla lettura sull’anima gemella. Hanno così cominciato a condividere la teoria in maniera così morbosa che sei mesi dopo mia moglie ha lasciato me per lui distruggendo la mia vita.
    Sarebbe opportuno recensire queste “opere” per quello che sono ovvero spazzatura e non trattati scientifici.
    Spero che Weiss si reincarni in un acaro

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