L’ombra di Kukulkan di Giovanni Di Girolamo L’ombra di Kukulkan di Giovanni Di Girolamo

L’ombra di Kukulkan di Giovanni Di Girolamo

kukulIl romanzo L’ombra di Kukulkan di Giovanni Di Girolamo, edito da Navarra Editore nel 2013, prende spunto dalla profezia maya, portandone l’eco fino ai nostri giorni e rivisitandola in modo del tutto originale.

L’ombra del temibile dio Kukulkán è messaggera di un mistero che desta preoccupazione, dal momento che il suo ritorno sancirà la fine di un’epoca e l’inizio della successiva.

In un’atmosfera di inquietante ed indecifrabile attesa, i protagonisti delle storie parallele  narrate ne L’ombra di Kukulkan si trovano ad affrontare le proprie paure e i propri fantasmi, avvicinandosi passo dopo passo all’appuntamento con il proprio destino.

C’è il misterioso presidente di una organizzazione occulta, il fantomatico Bill Chandler che, dopo aver vissuto per oltre vent’anni due vite parallele,  entra in crisi di identità, dal momento che non riesce più a mantenere  l’equilibrio fittizio fra la sua discutibile professione e la sua famiglia, per la quale è diventato un uomo apatico e incapace di mostrare affetto.

Un ex agente di spionaggio, rifugiatosi in una piccola comunità ai confini del Chiapas, fa da guida a tre adolescenti messicani che hanno intrapreso un viaggio alla ricerca di un uomo che sembra conosca i misteri della natura. Durante il loro viaggio conosceranno Jacinta, una madre disposta a sacrificarsi pur di garantire a suo figlio un’esistenza serena. I tre ragazzi vivranno una esperienza di vita indimenticabile e, grazie alla loro purezza e al loro entusiasmo, riusciranno a svelare un enigma e a compiere un piccolo miracolo.

Il romanzo racconta un viaggio alla scoperta dei misteri più reconditi dell’animo umano, sottolineando il significato di quei piccoli dettagli di vita quotidiana che sovente si danno per scontati e che, invece , costituiscono il segreto per vivere sereni e per essere gli artefici del proprio destino. Così anche la felicità diventa una scelta consapevole e non un’imposizione esterna, come citano le parole di Jacinta:

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“E nel corso degli anni ho compreso che la distanza fra l’essere felice e il non esserlo è un sottile filo di rasoio che accompagna la vita di ognuno di noi. Anche se non ce ne rendiamo conto e nonostante le mille peripezie e sofferenze della nostra vita, questa distanza rimane sempre intatta e solo noi possiamo decidere da che parte stare. Se essere felici o non esserlo. Tutto dipende da noi”

Durante questo viaggio interiore non è mai troppo tardi per cambiare prospettiva e migliorare la propria vita. Perché come ogni inizio ha una fine, così ogni fine è l’anticipazione di un nuovo inizio, di una nuova vita.

“Il mondo finisce e ricomincia ogni istante in tante piccole cose che non vediamo ma che smuovono le montagne, le maree e, soprattutto, le nostre credenze. Noi moriamo e rinasciamo continuamente e la nostra anima si arricchisce di nuove ed entusiasmanti esperienze”.

Così la tanto temuta e millantata profezia maya diventa un dettaglio e il suo mistero si risolve in un gesto d’amore.

Per tutta la narrazione credenze maya e tradizioni popolari danno linfa alle pagine, caricandole di contenuti storici e fantastici.

Lo stile fluente, rapido e tagliente rende la lettura piacevole e scorrevole e solletica la fantasia del lettore, cui sembra di essere nel vivo dell’azione e di sentire sulla pelle le sensazioni dei protagonisti.

Alla descrizione minuziosa degli ambienti e delle sensazioni fanno talora da contraltare dei dettagli lasciati all’immaginazione del lettore, come dei suggerimenti lasciati sulla via per consentire al lettore stesso di dipanare la matassa e proporre una sua chiave di lettura.

Questo piccolo romanzo è a tutti gli effetti un esperimento letterario, un piacevole compagno di lettura e di viaggio per lettori di tutte le età.

Recensione L’Ombra di Kukulkan (di Claudia Marchetti)

 

Autore: danmuriel

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