Il gioco di Piramide di Alessandro Mecchia Il gioco di Piramide di Alessandro Mecchia

Il Gioco di Piramide

piramideÈ un romanzo fantasy breve ma di intensa interpretazione. La lettura è scorrevole e avvincente. Il fascino della prosa cattura fin dall’inizio visto che è scritto in un linguaggio molto colloquiale e informale. La trama ci cala immediatamente nell’impeto degli eventi, visto che fin dalla prima notte si è introdotti in un misterioso e grottesco svolgersi degli eventi. La vita complicata e appassionata di un ragazzo di campagna viene sconvolta dal rapimento della sua mamma da parte di un mostro, Cornelius. Ciò sconvolge la vita del ragazzo, ma amici fantastici e singolari rialza l’umore del nostro piccolo eroe, così isolato in un mondo reale piuttosto ostile a lui, eccezion fatta per il mondo teatrale, che egli ama e al quale è particolarmente incline. La passione per il teatro è sintomo della purezza interiore di Dario, il nostro piccolo eroe, che nell’interpretazione geniale dei personaggi che ama, trova anche una forza nuova per cercare di salvare la mamma. Metafora della vita e delle vicende che si trova a vivere, il teatro lo prepara alla conoscenza di un mondo fatato e magico, il Mondo di Piramide, che egli scopre nell’olifante, amico prezioso ed essenziale che lo introduce a questo mondo mai visto. In quest’avventura Dario riscopre se stesso, sembra incontrare il suo papà scomparso, celato apparentemente dietro la vegliarda figura dell’Oracolo della Montagna Sacra, e in questo incontro scopriamo l’intimo cuore di un ragazzo che sa combattere per ciò in cui crede, per salvare chi ama di più. Nel Gioco degli Scacchi, la sostanza suprema di Piramide, egli scopre le regole di un mondo fantastico che danno un senso più profondo al mondo in cui ha sempre vissuto per 12 anni. Il Mondo di Piramide diventa così la più intima natura del nostro mondo, la trascuratezza del nostro sognare e del nostro seguire la nostra parte più bambina ha messo in crisi il mondo dove egli va in cerca della mamma. Siamo di fronte a due mondi apparentemente in contrasto ma che sono in realtà l’uno lo specchio dell’altro. La rinascita di Piramide, ormai soggiogata dalla meschinità e dall’oscura tristezza di Cornelius e delle iene, sarà possibile solo grazie al cuore puro di un ragazzo che vive nel mondo degli uomini, egli è Dario, così dice l’antica profezia. Cornelius non è solo, perchè nel mondo degli uomini ha trovato dei fedeli e spietati alleati, il preside e alcuni prof e compagni di Dario, che fanno da servi del male. I due mondi perciò si abbracciano inesorabilmente nel bene e nel male, vincere in un mondo significa riportare la pace e la felicità anche nell’altro. La scacchiera è il teatro della battaglia finale che sancirà il primato di Piramide o di Cornelius, il ritorno degli uomini alla loro essenza di sognatori oppure il soccombere definitivo sotto la meschinità e la tristezza senza ritorno. Il sole al suo calare, il tramonto di un giorno senza tempo, rappresentano infine la chiave di volta per capire come andrà a finire. Ai nostri cari lettori l’appassionata lettura per scoprirlo. Grazie e buona lettura.

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Alessandro Mecchia

Autore: alessandro.mecchia

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