Musica per organi caldi di Charles Bukowski, l'inquietante della banalità Musica per organi caldi di Charles Bukowski, l'inquietante della banalità

Musica per organi caldi di Charles Bukowski, la follia ordinaria

Con un taglio cambiare le sorti della letteratura, uno sfregio nella storia delle anime belle novecentesche. E non si è mai capito fino a che punto ne fosse consapevole. Un squarcio alla gola, un attentato alle forme. Libero dal bisogno d’essere intellettuale, scrittore, interprete di una identità. È Charles Bukowski, per noi nella raccolta di trentasei brevi racconti che compongono “Musica per organi caldi”, edito da Feltrinelli e di disponibile su Bol.it a € 7,23.

Romanzo sospeso a metà tra il surreale e il crudo realismo. Dialoghi serrati stanno al centro di quel rapimento che ci proietta nell’immaginario bukowskiano, fatto di disavventure, colpi di fortuna, sesso e profondi, inaspettati aforismi. Si legge così un genio, sulle prime incanta poi si pensa di averlo capito, di essere entrati nella partitura che scandisce ogni sua opera, e poi ci smarca lasciandoci inebetiti difronte a un miracolo, il suo. E alla mediocrità, la nostra.

Il racconto è una forma particolarmente congeniale all’estro di Charles Bukowski, nelle pagine di Musica per organi caldi né dà prova. Si tratta di una opera piuttosto matura, la versione originale Hot Water Music risale al 1983, la sesta raccolta di racconti pubblicata. Il vantaggio di questa forma letteraria è la fruibilità, facile divorare decine di pagine senza accorgersene, e il cambiamento, che rende ogni racconto un piccolo cosmo a se stante. Sono dipinte delle figure caricaturali ma attinte da una esperienza diretta della vita. Al lettore non si mente, al massimo si gioca con lui.

Ritroviamo i personaggi che ci siamo abituati a leggere da Storie di Ordinaria Follia (disponibile su Bol.it a € 7,23), una umanità feroce, rissosa e scomposta. Che congiunge l’essere beoni con la scaltrezza, passione e disincanto, in una ciclicità volta al peggio, alle contraddizioni dell’umano. Personaggi banali ma capaci di rivelarsi degli eroi, autori di gesta straordianarie.

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Se avete organi caldi e volete un artista che sappia nutrirli di note patetiche e inquietanti, ironia, slanci poetici e tutto ciò che una lettura d’un genio sa offrire, beh, allora avete trovato il libro della vostra estate. Forse, l’autore di tutta la vita.

Autore: Iacopo Bernardini

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