Intervista a Osvalda Sala, autrice del libro Una casa tranquilla Intervista a Osvalda Sala, autrice del libro Una casa tranquilla

Intervista a Osvalda Sala, autrice del libro Una casa tranquilla

Intervistiamo la scrittrice Osvalda Sala, autrice del libro giallo Una casa tranquilla (disponibile su Ibs.it a 11,70 euro) edito da Miremi Editore.

Una casa tranquilla è un libro ricco di spunti e digressioni psicologiche: è un’amante della psicologia di stampo poliziesco oppure semplicemente ha avuto brutte esperienze con i vicini di casa?

Ho sempre amato la psicologia e nei miei scritti ho sempre dato più importanza al ritratto psicologico dei personaggi che non al loro aspetto fisico, ricercando le motivazioni dei loro comportamenti. Mi piace osservare la gente, ascoltarla, cercare di intuire anche le cose non dette. Amo i polizieschi alla Maigret e quindi, di conseguenza, l’indagine psicologica. Allo stesso modo, però, amo anche il giallo con implicazioni paranormali: ne ho già pubblicato uno per una rivista per la quale collaboro, e attendo la prossima pubblicazione di un secondo racconto sempre dello stesso genere.

Qual è il suo genere letterario preferito da scrittrice? E da lettrice?

Scrivo e leggo un po’ di tutto. Mi piace spaziare attraverso vari generi di lettura e di scrittura.

Come è nata l’ispirazione di scrivere Una casa tranquilla?

La mia “casa tranquilla” è la casa dove sono nata e cresciuta sino al giorno del mio matrimonio. La vicenda ovviamente è un parto della mia fantasia, ma i personaggi sono reali. Hanno fatto parte della mia infanzia e della mia giovinezza, e alcuni di loro fanno ancora parte della mia maturità. Per il personaggio di Noemi Candian mi sono ispirata ad una inquilina dal carattere singolare che mi ha sempre attratta e incuriosita.

Laura Corsini è la protagonista del suo libro, una donna tenace, avversa ad ogni frivolezza, ma con un passato ferito da un amore finito. C’è un personaggio femminile all’interno dell’opera con il quale la Corsini potrebbe competere? Forse Gioia?

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Sono due giovani donne molto diverse. Come diverse sono le loro ferite e il loro modo di reagirvi. Laura si è irrigidita nei confronti degli uomini, ma ha conservato il calore del cuore. Gioia invece è più dura, più cinica. Entrambe sono determinate a perseguire i propri scopi ma in modo opposto. Solo nel finale Gioia ha una breve e fuggevole presa di coscienza nel chiedersi se tutto realmente sia andato per il meglio, interrogandosi sulla vita di Beatrice e sul dolore di Angela, ma subito assolvendosi delle proprie responsabilità sull’accaduto.

Vedo in Una casa tranquilla quello che potrebbe essere solo l’inizio di una serie di storie che hanno come protagonista Laura Corsini: ha mai pensato ad un sequel?

Ci ho pensato. Vedremo come verrà accolto dal pubblico “Una casa tranquilla”. Ma mi piacerebbe molto proseguire con una serie di storie con Laura Corsini. Un personaggio che amo perché ha molto di me stessa. E infatti subito dopo la sua stesura, ho abbozzato un nuovo romanzo dal titolo provvisorio “Addio a D’Artagnan” con protagonisti sempre Laura Corsini e Paolo Altieri, ma mbientato questa volta nel jet set milanese.

Progetti per il futuro? Nuove opere in cantiere?

Il futuro? Continuare a scrivere per le mie riviste i miei romanzi a puntate e le mie novelle. E, nel caso di un buon riscontro da parte del pubblico per la mia “Una casa tranquilla”, completare il nuovo romanzo, sopra citato, da proporre alla Miremi Editore. Godermi più che posso la mia mamma di 91 anni, vispa e arzilla, il mio nipotino, il mio adorato e adorabile Mattia che ad agosto compirà i tre anni e il calore delle mie amicizie di vecchissima data.

Autore: Laura Landi

Sono ­ per ammissione estrema ­ lettrice compulsiva, anche se molto molto esigente. Andare in libreria mi fa sentire come Alice nel paese delle meraviglie. Il mio amore letterario segreto? Gabriel García Márquez.

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